5 consigli per mantenere la reach della tua pagina Facebook
Nel corso degli anni Facebook ha ridotto sempre più la reach/portata organica (ovvero il numero di persone che entrano in contatto con un contenuto non promosso) della pagine di enti e aziende. Lo scopo è molto chiaro. Obbligare a investire nella pubblicità a pagamento (Facebook Ads) per diffondere i propri contenuti.
Da alcuni test fatti in diversi stati si presume che nel 2018 ci sarà un’ulteriore drastica diminuzione. In fase di definizione dei budget sarà quindi importante tenerne conto in modo da poter garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Ecco 5 suggerimenti per mantenere la reach delle nostre pagine Facebook
- Aumentare il budget destinato a Facebook Ads: se l’obiettivo 2018 e quello di mantenere una reach in linea con il 2017 bisognerà probabilmente aumentare il budget destinato alle Facebook Ads di almeno il 20%, se possibile del 30%. Se l’obiettivo sarà invece quello di aumentare la reach allora l’incremento del budget dovrà essere ancora più sostenuto
- Ottimizzare le campagne e i target: le Facebook Ads devono sempre essere ottimizzate per tipologia di obiettivo che si vuole raggiungere come ad esempio, interazione, popolarità del brand, acquisizione di contatti, download della propria app ecc. Inoltre la grande forza delle Facebook Ads è quella di poter creare target diversi, ciascuno con caratteristiche specifiche, in modo da utilizzarli a seconda della tipologia di contenuto che si vuole diffondere. Le caratteristiche possono ad esempio essere di tipo demografico (età, sesso ecc.), geografico ma anche interesse (orientamento politico, tipologia di cucina preferita, attività svolta, ecc.) oppure anche “visitatore del proprio sito” o “iscritto alla propria newsletter”
- Puntare sui video: se la reach dei post che contengono testo, immagini e link a contenuti esterni è sempre più in diminuzione (o addirittura in crollo), i video invece sembrano soffrire molto meno di questa diminuzione. Merito della guerra di Facebook con YouTube e della politica “video first” di Mark Zuckerberg. Naturalmente i video devono essere caricati direttamente su Facebook
- Attivare gli Instant Articles: Facebook ha tra gli obiettivi primari quelli di rendere l’esperienza dell’utente sempre migliore e fare in modo che passi più tempo possibile sulla piattaforma. È questo il motivo per cui i contenuti esterni, soprattutto se di terze parti, quando sono pubblicati sulla nostra pagina sotto forma di link avranno una visibilità molto limitata. Cliccando sul link infatti si esce dalla piattaforma e inoltre spesso il caricamento (se fatto in mobilità) risulta lento. La soluzione a questo sono gli Instant Articles, articoli interattivi pubblicati sul nostro sito ma ottimizzati per Facebook, attivabili da tutti da circa un anno e mezzo. Leggendoli non si abbandona Facebook e il loro caricamento è immediato. Pubblicando quindi contenuti in questo formato, recenti e originali, la reach sarà maggiore
- Conoscere il proprio target guardano le analytics: conoscere il proprio target (chi è, quando si collega, su che post ha interagito) è fondamentale per creare contenuti di qualità sempre più adatti al nostro pubblico. Lo strumento per farlo è a disposizione di tutti in modo gratuito. È la sezione delle analytics di Facebook. La parte di analisi infatti, spesso dimenticata, è tanto importante quanto quella di ideazione e creazione dei contenuti.
Volete approfondire uno di questi aspetti? Contattateci!
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