Facebook: Profili privati doppi o con nomi scorretti possono essere chiusi
Facebook sta diventando sempre più parte delle nostre vite. Per professionisti, politici e piccoli commercianti uno strumento indispensabile per restare in contatto con il mio proprio network. Al momento dell’iscrizione però Facebook richiede di accettare delle condizioni di utilizzo che spesso invece non sono rispettate. Questo può causare numerosi problemi come la sospensione dell’account, la perdita di amici e di tutto il materiale caricato (foto e post). Ecco la risposta ad alcune domande che spesso ci pongono i nostri clienti:
È possibile avere più di un account personale (es Mario Rossi, Mario Rossi 2 ecc.)? No. Facebook richiede che ogni persona abbia un solo account personale e che non condivida gli accessi con altri. Che sia lui quindi a gestirlo. È possibile invece aprire/amministrare un numero illimitato di pagine pubbliche.
Ho raggiunto le 5.000 amicizie. Come faccio? Apro un altro account (es. Mario Rossi Due) ? No. Per Facebook questo è un utilizzo scorretto. Primo perché “Mario Rossi Due” non è il nome vero della persona. Secondo perché ogni persona può avere solo un profilo privato appunto.
Quindi se ho raggiunto 5.000 amicizie come faccio? Le soluzioni al momento sono 3. 1) Si trasforma il profilo in pagina. La trasformazione non è cancellabile. Si perde tutto lo storico e le pagine hanno dei limiti rispetto al profilo pubblico. Consigliabile solo per persone con un altissimo livello di popolarità 2) Raggiunto il limite di 5.000 amici non se ne possono accettare di nuovi, ma le persone potranno seguire gli aggiornamenti pubblici (attraverso il bottone “segui”). Quindi le persone che potenzialmente possono seguire i tuoi post “pubblici” sono illimitate 3) Si può aprire una pagina pubblica che non ha limite di fan, da affiancare al profilo fan. Questa soluzione è ideale per chi si fa aiutare a gestire la propria presenza sul web da dei collaboratori (che possono co-amministrare la pagina)
Ma che differenza c’è tra profilo e pagina? Molte. Un profilo: ha maggiore visibilità, può interagire con dei messaggi diretti con gli amici, può invitare le persone agli eventi. Una pagina: è meno visibile, non può interagire con messaggi diretti a meno che non siano risposte a messagi a lei inviati, non può invitare i fan agli eventi, può essere gestita da più persone, i suoi post possono essere promossi a pagamento, sono disponibili statistiche per vedere la visibilità dei post e le caratteristiche demografiche dei fan.
Può una piccola attività commerciale, una piccola associazione o un ente aprire un profilo privato? No. Per aprire una pagina di questo tipo, bisogna registrarsi a Facebook con nome e cognome (o usare il proprio profilo) e aprire un pagina. Si consiglia poi di nominare più di un amministratore; altrimenti in caso di perdita di accesso dell’account privato non si riuscirebbe più ad accedere neanche alla pagina pubblica.
Facebook all’inizio più tollerante, è diventato negli ultimi mesi molto più “fiscale”. Sono numerose gli account bloccati o pagine sospese per violazione delle condizioni di utilizzo. È consigliabile quindi adeguarsi completamente alle condizioni.
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