In libreria: La politica nell’era dello storytelling di Christian Salmon
25Nell’era di Internet e dei social network, lo storytelling è una delle caratteristiche che contraddistingue i politici di vertice. Non basta essere persone serie, buoni affidabili amministratori. Le persone (gli elettori) sono “affamati” di storie e di colpi scena.Ogni azione, ogni nuova iniziativa politica diventa così una battaglia che l’eroe combatte contro il cattivo di turno.
Questo tipo di comunicazione riesce a coinvolgere maggiormente le persone fino a farle diventare “tifosi” (in Italia l’esempio di Berlusconi e Renzi è sotto gli occhi di tutti) ma non è privo di aspetti negativi. Spostando il campo di battaglia dai luoghi tradizionali di esercizio del potere (gli uffici istituzionali) a Twitter, l’uomo politico si trasforma e da statista diventa un personaggio sottomesso all’obbligo della performance per non sparire ed essere dimenticato in brevissimo tempo. La politica dei partiti è stata quindi sostituita dal personalismo individuale e assoluto che però porta ad una inarrestabile conseguenza. La disaffezione alla democrazia. Quando il protagonista della favola delude o magari tradisce, l’elettore rimane disorientato e confuso. E questo lo porta a non andare a votare o ad avvicinarsi a movimenti che osteggiano il modo di fare politica più tradizionale.
In questo libro mai banale e pieno di spunti di riflessione, Christian Salom, dipinge quindi un quadro quasi caricaturale dell’attuale stato della democrazia, caratterizzata da una classe di leader politici onnipresenti ma destinati probabilmente, in tempi non tanto lunghi, all’estinzione.
Come fare allora? Il politico deve tornare ad essere una persona, in mezzo ad altre persone, senza aver paura di confrontarsi, con la capacità però di essere leader e di trasformare le proprie idee in un pensiero popolare.
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